E’ dello scorso 3 dicembre la mail ufficiale, giunta in cooperativa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che comunica l’avvenuta iscrizione de La Formica nell’elenco dei “contribuenti solidali”. Una speciale lista dove compaiono piccole e grandi imprese virtuose, che il Ministero dell’Economia ha pubblicato sul proprio sito, menzionandole come “contribuenti solidali”, ovvero imprese che pur potendosi avvalere dei rinvii dei versamenti fiscali disposti a partire dal mese di marzo, hanno comunque preferito onorare i propri impegni con il fisco.
Di tratta di un vero e proprio riconoscimento, previsto formalmente nel Decreto Legge con cui lo scorso 17 marzo sono state adottate le “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” – meglio conosciuto come decreto “Cura Italia” – che prevedeva anche una menzione pubblica per chi non avesse sfruttato gli slittamenti della scadenza messi a disposizione. Come era stato promesso infatti i nomi di queste realtà solidali, sono stati pubblicati sul sito del Ministero e a ciascuna di queste aziende virtuose è arrivata una comunicazione ufficiale con tanto di lettera firmata dal Ministro Roberto Gualtieri. Ecco quella spedita all’indirizzo de La Formica.
“Spett.le Società La Formica Cooperativa Sociale a r.l., il contrasto alla pandemia da COVID-19 è una sfida che non ha precedenti nella storia della nostra Repubblica.
Davanti a questo nemico invisibile l’Italia si è mostrata unita e coraggiosa.
Nei mesi scorsi la Sua Società, insieme a molti italiani, ha scelto di pagare le tasse nonostante la sospensione dei termini decisa dal Governo, con generosità e senso di responsabilità.
Il Suo gesto e quello dei contribuenti solidali come Lei ha aiutato concretamente lo Stato in un difficile momento.
Anche con il Suo contributo abbiamo potuto sostenere il nostro sistema sanitario e aiutare i lavoratori e le imprese a reggere l’impatto di una crisi durissima.
Per questo sento il bisogno di esprimerLe, a nome del Governo e di tutti gli italiani, il mio più sincero ringraziamento.”
Sono 127 in tutto le realtà riconosciute come “contribuenti solidali”: professionisti, avvocati, consulenti, notai, imprenditoriali e commercianti che appartengono alle categorie più svariate, dai bar ai trasporti, dalla logistica alla meccanica, dall’informatica ai viaggi, tra cui 5 le cooperative. Imprenditori che, in una fase di difficoltà senza precedenti per il Paese, hanno scelto di effettuare i pagamenti nei tempi previsti, scegliendo di non avvalersi della facoltà prevista dal Decreto Cura Italia, pagando le tasse pur potendo rinviarne il pagamento. “Una scelta – come si legge anche sul sito del Ministro – che ha scaturito un sostegno importante per la tenuta dell’economia italiana e un importante contributo allo sforzo compiuto da tutto il Paese. La menzione rappresenta, pertanto, il riconoscimento che lo Stato vuole dare a quei contribuenti che hanno dimostrato un’attenzione particolare alla responsabilità sociale ed assume anche una precisa valenza reputazionale.”
Emiliano Violante