Si è concluso molto positivamente l’appuntamento di “sorveglianza annuale” per la certificazione UNI EN ISO 9001 che l’ente certificatore TUV ha eseguito lo scorso 3 agosto in cooperativa. Una conferma importante del percorso sulla qualità dei servizi erogati da La Formica,  che ha avuto inizio nel settembre del 2003.

Per il 17esimo anno di seguito infatti, tutti uffici e i settori de La Formica,  entrano in sinergia fra di loro affinché i servizi prodotti mantengano uno standard di qualità alto, che soddisfi sia gli utenti, che il committente, una condivisione d’intenti che non si attua solo in vista dell’arrivo degli ispettori, ma che si realizza per tutto l’arco dell’anno. Questo impegno, che serve anche a generare meccanismi automatici di miglioramento continuo dell’organizzazione del lavoro, spesso è indispensabile per trovare nuove soluzioni a nuovi problemi che, lungo la strada si possono incontrare. Si tratta di un atteggiamento, ormai da tempo entrato nella mentalità di dirigenti, soci e lavoratori, che si mettono in relazione affinché questo appuntamento, non sia un evento da gestire solo nelle settimane che precedono la data fissata, ma che sia l’obiettivo di un processo virtuoso standardizzato, capace di generare abitudini quotidiane di lavoro.  Ma non si tratta solo di abitudini; è infatti anche un’esigenza che oggi il mercato richiede, soprattutto quello delle gare pubbliche, che impone sempre più specializzazione e professionalità da parte delle aziende di servizi. Le certificazioni di sistema, servono infatti a dimostrare l’impegno delle aziende al miglioramento della propria organizzazione e delle proprie prestazioni. Chi utilizza tali certificazioni – credendoci – è in grado di trovare, a medio e lungo termine, giovamenti  nella gestione dei propri processi.

E’ stato probabilmente, anche grazie a  questo vincente approccio mentale, che lo scorso 3 agosto, la cooperativa è riuscita a superare, di nuovo positivamente, questa sorveglianza annuale, nonostante le difficoltà particolari dovute  all’emergenza sanitaria, la pandemia e il lockdown.  Un periodo difficile, nel quale la cooperativa ha fatto di tutto per rispettare comunque le scadenze, e portare avanti, senza interruzioni, tutti i servizi di pulizia e di raccolta di cui la città aveva bisogno.

Sono stati visitati da parte degli Ispettori del TUV diversi settori della cooperativa: dallo spazzamento manuale e meccanizzato, alle affissioni pubblicitarie; dalla  manutenzione delle strade, alla segnaletica stradale e chiaramente anche gli uffici, dove si è approfondita la verifica su tutta la parte documentale e autorizzativa.  Le ispezioni si sono avute nei singoli cantieri dove si sono effettuati anche i colloqui personali con gli operatori, che hanno dimostrato avere una solida consapevolezza e visione di quelle che sono le procedure di ogni singolo servizio.  Le audizioni con i lavoratori sono servite anche a mettere in evidenza, oltre alla normale esecuzione dei servizi, tutto quello che è il rispetto del protocollo aziendale messo in atto in materia di prevenzione anti  covid-19. Una procedura che non si limita solo all’impiego delle mascherine ma che coinvolge, operatori e utenti, in tutte le precauzioni previste dalla norma, che prevedono le diverse soluzioni di igienizzazione dei locali, dei mezzi e delle attrezzature, oltre chiaramente alla pulizia delle mani e del mantenimento  delle distanze di sicurezza fra le persone.

Quello della consapevolezza dei lavoratori è uno degli aspetti positivi che più di una volta è stato messo in evidenza, dall’ente certificatore, durante le sorveglianze e i rinnovi precedenti. Anche questa volta è stato così: i lavoratori ormai abituati a ricevere visite e sopralluoghi in cantiere, hanno potuto ricevere i complimenti da parte della direzione per il modo con cui condividono e applicano le procedure relative al sistema di gestione: dalla conoscenza delle azioni descritte nel manuale, alla modulistica da compilare, fino alle indicazioni per individuare e registrare tutte le operazioni previste. Le risorse umane, che mette in campo la cooperativa sono certamente – come è stato riconosciuto dal TUV – uno dei punti di forza più importante dell’impresa.  Una virtù particolare che si concretizza in un’efficace prassi – da anni consolidata – che è il ‘piano formativo programmato’ annualmente. Tema affrontato di recente in articoli già pubblicati, con il quale si predispone l’aggiornamento, di ogni ambito formativo, prevedendo  non solo tutto ciò che riguarda gli aspetti della sicurezza, ma anche  le procedure di lavoro e gli aspetti tecnici per l’uso delle attrezzature. Non solo quindi quello che riguarda i percorsi obbligatori cogenti che impone la norma, ma anche le necessità legate alla qualità dei servizi, alla sostenibilità ambientale e al benessere dei lavoratori.

“Una delle cose che abbiamo imparato in tutti questi anni di certificazione – ricorda Mirca Renzetti vicepresidente de La Formica – è proprio questa capacità di rilevare quelle che possono essere le non conformità, cioè quelli che sono gli errori e  gli elementi di non allineamento alle istruzioni e alle procedure. Abbiamo imparato a saper cogliere questi elementi, per poterci dare delle ‘azioni correttive’  per poterci  migliorare. Nel tempo abbiamo sempre dimostrato che la buona volontà non è mai mancata e quindi questa voglia di migliorare ha sempre fatto sì che la cooperativa imparasse anche dai propri errori.”

                                                                             Emiliano Violante