Non si fermano, neanche in questo periodo di emergenza sanitaria, i servizi che La Formica in questi giorni sta portando avanti, come sempre, in tutte le attività legate all’igiene ambientale e agli altri servizi che svolge. Sono momenti difficili per il paese, che sta affrontando per la prima volta un’emergenza sanitaria di dimensioni internazionali, una situazione nuova che la struttura sanitaria pubblica sta gestendo con grande professionalità e competenza. E’ necessario mettere in atto tutte le procedure di sicurezza che vengono sapientemente indicate, ma è importante anche non farsi prendere dal panico o dall’ansia. La vita continua, anzi non si è mai fermata per tanti ambiti del territorio cittadino che continuano a lavorare, esercitare le proprie funzioni e chiaramente anche a produrre regolarmente rifiuti. Non si sono mai fermati infatti, e continuano ad essere garantiti con regolarità, anche tutti i servizi che offre La Formica: dalla raccolta differenziata, che vede impegnati uomini e donne, da mattina a sera in turni diversi, fino alle affissioni pubblicitarie, le pulizie, il posizionamento della segnaletica verticale e delle transenne per le ordinare di viabilità. Un impegno che la cooperativa mette in campo, essendo consapevole che, pur trattandosi di una emergenza seria, da gestire con intelligenza, non può fermarsi un intero territorio ed un economia che in quel caso rischierebbe un pesante ridimensionamento.
Ecco perché è importante anche l’appello di Confcooperative alle istituzioni, che va nella direzione di dare messaggi rassicuranti. E’ necessaria una rapida ed efficiente gestione del Coronavirus in Italia, per scongiurare il protrarsi di questa condizione, logorante per le cooperative, per i cittadini e per il mercato italiano.
“Ci sono interi settori della nostra economia regionale – precisa il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milzache- che rischiano un pesante ridimensionamento a causa dell’emergenza sanitaria in corso e delle pur giuste iniziative assunte dalle autorità per contrastare il virus Covid-19. Da una prima stima abbiamo calcolato circa 10.000 posti di lavoro a rischio nelle nostre cooperative sociali, culturali e dello spettacolo, di logistica, trasporto merci e persone, facility management, ristorazione e agroalimentare. Parliamo di oltre il 10% dei nostri lavoratori, un dato preoccupante. Pur nel rispetto della salute pubblica, riteniamo che occorra ripristinare quanto prima il normale andamento delle attività economiche, tornando a dare messaggi rassicuranti sia ai nostri cittadini che all’estero. […] Ribadiamo la totale collaborazione alle Istituzioni di ogni livello per attuare le disposizioni di prevenzione e contrasto al diffondersi del virus Covid-19, da parte nostra continuiamo a tenere costantemente aggiornate e informate le cooperative associate.”
Ricordiamo il decalogo dei 10 comportamenti da seguire a scopo precauzionale che la regione Emilia Romagna sta diffondendo per ridurre al massimo i rischi di contagio. 1) Lavarsi spesso le mani, usando le soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani a disposizione in tutti i locali pubblici; 2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 3) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 4) Coprirsi la bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 5) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 6) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 7) Contattare il numero verde 800.033.033 in caso di febbre, tosse o nel caso si sia tornati dalla Cina da meno di 14 giorni; 8) Usare la mascherina solo se sospetti di essere malati o se si assiste persone malate; 9) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi; 10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
Emiliano Violante