Si è aperta con la presentazione delle nuove collaborazioni con Euricse e con il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, l’attesa Assemblea dei Soci di Idee in Rete, svoltasi lo scorso giovedì 30 gennaio, presso lo Scout Center a Roma.
Un momento di condivisione importante, a cui ha partecipato anche Pietro Borghini, presidente de La Formica coop.sociale, che ha messo al centro le nuove sfide e gli obiettivi da raggiungere, anche nell’ottica di una progettualità condivisa con realtà nazionali e internazionali. Dopo uno sguardo dato alle attività svolte nell’anno appena trascorso con la relazione del presidente Marco Gargiulo, che ha mostrato con chiarezza tutti gli obiettivi raggiunti sia dal punto di vista imprenditoriale, che comunicativo, culturale ed economico, si è guardati al futuro, per definire le progettualità che attendono la rete nel 2020
“Siamo in una fase trasformativa che mette in discussione il ruolo culturale e politico che abbiamo sui territori. Dobbiamo incidere sulle politiche territoriali, non possiamo limitarci ad essere enti gestori, occorre alta competenza anche in tema di finanza e rinnovare i modelli organizzativi. Serve una relazione di partenariato reale”. E’ stato il Presidente Riccardo De Facci, del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, ad interviene sui lavori in corso per un reciproco avvicinamento a partire dalle dalle sfide comuni. Si sono concentrati invece sulle potenzialità del rapporto con il consorzio e la presentazione dello strumento “IMPACT”, gli interventi di Riccardo Bondini, Direttore Eurics e Sara De Pedri, Ricercatrice Eurics, che hanno presentato questo nuovo strumento per la valutazione d’impatto sociale delle aziende e la stesura del bilancio sociale.
La giornata, caratterizzata da un taglio pragmatico, ha visto i soci coinvolti in gruppi di lavoro che hanno avuto come filo conduttore le azioni programmate nella progettualità 2020. Tre gli ambiti lavorativi: “Progetti nazionali ed Europei Reti nazionali ed europee”, “Formazione e consulenza” e “Promozione di pensiero idee e proposte inserimento prossimità coprogrammazione e coprogettazione”. I soci della rete hanno poi condiviso in plenaria le proposte e le nuove sfide che attendono la rete. Con il saluto di Stefano Granata Presidente di Federsolidarietà Nazionale, che ha invitato i partecipanti a “presidiare anche il campo della finanza per fare il salto di qualità, in quanto il mercato pubblico non può essere il solo fulcro dei nostri investimenti”, si sono conclusi i lavori dell’Assemblea restituendo ai gruppi l’approvazione di un piano operativo per il 2020.
Si ricorda che il Consorzio Idee in Rete ha 15 soci operanti in tutto il territorio italiano, in gran parte consorzi di secondo livello che quindi a loro volta mettono insieme cooperative sociali. Una rete di oltre 130 imprese sociali che leggono, interpretano i bisogni locali attraverso risposte che, grazie al sostegno della rete, fruiscono di una visione nazionale. Il consorzio è stato costituito nel 2003 per aggregare imprese cooperative con l’obiettivo di costruire un welfare generativo e per coinvolgere altre realtà del mondo produttivo e del terzo Settore. Uno spazio di lavoro aperto, sinergico e collaborativo in cui risorse umane, progettualità, capacità innovative di ciascuno, sono a disposizione del sistema in ottica di ricerca, sviluppo e innovazione. Idee in Rete aderisce sin dalla sua costituzione a Confcooperative e dal 2009 è stato riconosciuto da Federsolidarietà come consorzio nazionale.
Violante Emiliano