Nel più importante evento espositivo sull’ambiente e la sostenibilità, La Formica presenta il nuovo servizio legato allo spiazzamento stradale, ma non solo
A circa un anno dall’apertura del nuovo settore, La Formica si presenterà in fiera a Economo, confermando la positiva esperienza di collaborazione con un partner storico come ‘Rossi Oleodinamica’. Il rapporto con l’importante azienda di Riccione è più che consolidato e sono ormai diversi anni che questa collaborazione produce ottimi risultati sotto diversi profili. Anche per il 2015, questa partnership continua in modo efficace e si concretizza proprio in uno degli eventi legati all’ambiente più importanti d’Europa: la fiera “Ecomondo The green technologies expo”, che si svolgerà come ogni anno a Rimini dal 3 al 6 novembre prossimo.
Quello con l’ambiente e la sostenibilità ecologica, è un legame fortissimo che identifica la cooperativa sin dalla sua nascita. Non è stato difficile quindi sceglie questo contesto per presentare la nuova attività di ‘realizzazione e ricostruzione delle spazzole industriali’, il nuovo settore emergente, progettato con tutti i canoni della sostenibilità ambientale, che la Formica ha aperto da circa un anno e che intende promuovere anche oltre il suo territorio.
Sarà proprio lo stand fieristico del partner Rossi Oleodinamica ad ospitare uno spazio riservato alla cooperativa, dove con propri materiali promozionali verrà presentato il nuovo servizio di produzione. Un servizio fortemente legato al settore dello spazzamento stradale, anch’esso legato all’igiene ambientale che la cooperativa svolge da diversi anni e per il quale ha anche la certificazione integrata ISO 9001 – ISO 14001 e OHSAS 18001.
Le spazzole industriali che vengono ricostruite in qualsiasi forma e misura, sono realizzate interamente a mano dai ragazzi della cooperativa, rispettando ogni requisito si sostenibilità. Il progetto, che nasce inizialmente da un’esigenza aziendale interna, legata al consumo del settore spazzamento stardale, viene realizzato dalla cooperativa in collaborazione con aziende leader nel mercato nazionale per la fornitura delle materie prime. Le spazzole sono realizzate con materiali molto resistenti provenienti dalla filiera del riciclo, con elementi di grande innovazione.
Il prodotto infatti è definito ‘silenzioso’ perché la spazzola è composta utilizzando fili di acciaio a trefoli ricoperti da una gomma che li protegge dall’usura e ne fa ridurre in modo significativo il rumore causato dalla raschiatura esercitata sulla superficie da spazzare meccanicamente. Ciò è fondamentale per utilizzare le spazzole in zone sensibili dove è opportuno un utilizzo meno rumoroso come i centri storici, zone ad alta densità abitativa oppure nelle ore notturne.
L’attività viene svolta a Rimini nella sede di via Portogallo, in un locale appositamente attrezzato a laboratorio/officina, dove é stato creato uno spazio idoneo per questo tipo di lavorazione. Le spazzole possono essere anche componibili, una caratteristica che denota un altro importante elemento di innovazione che consente un montaggio veloce in quanto dotata di un ‘attacco rapido’. Questa novità oltre a facilitarne il montaggio e lo smontaggio, include anche altri aspetti positivi come la possibilità di montare le spazzole su ogni tipo di spazzatrice e la riduzione di ingombro del materiale a magazzino. Il servizio prevede anche il ritiro delle spazzole consumate e la consegna di quelle rigenerate direttamente presso la sede del cliente.
“É un tipo di attività – sottolinea Ermes Battistini – che soddisfa le esigenze della nostra cooperativa sotto diversi punti di vista. Nasce principalmente dall’esigenza di fare delle economie, provvedendo in maniera autonoma a rigenerare le spazzole che vengono consumate dal settore spazzamento. Ci siamo accorti, col tempo, che potevamo espletare questo servizio anche a terzi, vendendolo esternamente alla cooperativa. E’ un tentativo importante perché si prova anche a fare qualcosa fuori dal contesto dell’erogazioni dei servizi a terzi, che è la nostra natura prevalente. E’ la prima volta infatti che la cooperativa apre un ramo produttivo e di commercializzazione. Si tratta inoltre di un tipo di attività lavorativa – conclude il direttore – che va molto incontro anche alle necessità sociali della cooperativa ed alla mission aziendale, nel senso che crea posti di lavoro più accessibili, cioè con caratteristiche legate all’inserimento lavorativo più adatte ad accogliere persone svantaggiate”.
Viene confermata così, ancora una volta, l’identità della cooperativa, che da sempre coniuga l’aspetto sociale con quello ambientale, garantendo uno spazio lavorativo a chi é più sfortunato e proviene da categorie protette e nello stesso tempo proponendo un prodotto innovativo, rigenerato, ecologico, che fa abbattere i costi di smaltimento. Costi che normalmente sono a carico dell’ambiente e dell’azienda che usa e consuma le spazzole per gestire i servizi di pulizia. Il tutto in un processo strutturato rigorosamente nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.