La sorveglianza annuale per la qualità integrata ambiente e sicurezza sul lavoro, viene confermate a pieni voti dagli ispettori del TUV

Non è possibile perseguire un percorso di crescita e di miglioramento secondo gli standard dettati dalle norme OHSAS 18001 e  ISO 14001, senza essere davvero convinti che  il lavoro  portato a termine, i servizi svolti dalle persone e tutta la macchina organizzativa, non provochino conseguenze modificando in qualche maniera sia l’ambiente che i rischi che si corrono dal punto di vista della salute. Si tratta di una convinzione virtuosa, senza la quale non può nascere, né rigenerarsi quell’atteggiamento indispensabile a chi intende fare impresa in totale coerenza con il  proprio territorio, rispettando l’ambiente e gli standard di salute e sicurezza dei lavoratori.

E’ questa probabilmente la prospettiva che in Formica ha consolidato il percorso di certificazione sulla sicurezza e sull’ambiente intrapreso già nel 2003 con la prima certificazione ISO 9001.  Con la visita che si è conclusa lo scorso 26 ottobre, che ha visto impegnati per due giorni  gli ispettori del TUV Italia insieme ai dirigenti della cooperativa,  è stato superato  anche l’audit di sorveglianza previsto per il 2018. Dopo il rinnovo triennale dell’anno scorso, con il quale è stato fatto anche l’adeguamento alla norma del 2015, anche quest’anno La Formica ha dimostrato di rispettare le disposizioni e le norme cogenti che gli consentiranno di mantenere questo importante certificato, riconosciuto a livello europeo.   

Nessuna non conformità e nessuna osservazione, quindi nessuna grave o lieve carenza del sistema di gestione che, nel primo caso comprometterebbe anche l’emissione del certificato.  L’audit di sorveglianza riporta in nota solo 6 commenti, ovvero 6 opportunità di miglioramento del sistema che non sono pregiudizievoli della conformità. Suggerimenti che riguardano aspetti gestionali che, se pur trovati regolari, potrebbero essere ancora  migliorati.  Ma l’esito più che favorevole di questo audit sta nei 4 punti di forza che gli ispettori hanno evidenziato, cioè 4 aspetti positivi del sistema, meritevoli di menzione, che sono stati inseriti nel rapporto. Si tratta di importanti aspetti gestionali che vanno dal miglioramento dell’analisi dei rischi,  alla  gestione dello stress da lavoro correlato, fino alI’implementazione della modulistica di registrazione per i controlli e all’attenzione per la comunicazione interna. 

“Punti di forza – precisa Mirca Renzetti – che gli ispettori del TUV Italia ci hanno lasciato scritto nel  verbale di audit, evidenziando procedure e metodologie organizzative che la cooperativa ha nesso in atto, andando oltre quelli che sono gli obblighi previsti dalla norma o gli standard previsti per la certificazione. Dobbiamo continuare ad attivare buone prassi – conclude la vicepresidente – perché ciò garantisce all’azienda di continuare a crescere in maniera virtuosa,  rispettando l’ambiente e garantendo la sicurezza di tutti i nostri lavoratori.”

                                                                                                                        Violante  Emiliano