In Formica la formazione professionale è una cosa seria. Sono ormai diversi anni che questo importante aspetto della vita lavorativa, viene preso con estrema serietà e copre una buona parte delle ore lavorative dei dipendenti. Un formazione che è intesa come momento in cui si cresce, si ampliano gli orizzonti si apprendono nuove procedure e ci si aggiorna con le nuove norme in vigore. A questo scopo viene stilato, ogni anno, un piano di formazione dettagliato, che non a caso rientra tra le procedure del sistema di gestione della  qualità. Un piano che comprende diverse tipologie di corsi, ma dove compaiono prevalentemente le ore di formazione per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Sono 393 infatti le ore che nel 2019 sono state dedicate alla formazione sulla sicurezza dei lavoratori della cooperativa, un quadro corposo, in cui sono inserite  anche le ore di affiancamento per i nuovi assunti, offerte nell’arco dei 12 mesi e pianificato in 55 momenti formativi  differenti. Una crescita professionale che passa, come tutti gli anni,  dall’analisi delle necessità e che riesce a coinvolgere tutti i lavoratori, i dirigenti e i responsabili.  Prima di stilare il progetto formativo infatti si cerca di capire quale sia il reale fabbisogno formativo ed in che modo sia meglio pianificare queste ore. Un’analisi che, coinvolge tutta la cooperativa, in ogni suo reparto, per individuare tutti i margini di miglioramento possibili, nelle principali aree di intervento. Su queste informazioni raccolte si pianifica l’intero processo formativo: contenuti, modalità, tempistiche e criteri di valutazione, criteri che alla fine vengono valutati per capire cosa cambiare e cosa riproporre.

Quello sulla sicurezza non è l’unico percorso che, con gli stessi stili progettuali, è stato proposto ai lavoratori della cooperativa nel 2019. L’anno appena trascorso infatti  ha visto  concretizzarsi anche un’altro corso di formazione, altrettanto importante e utile alla crescita dei lavoratori. Stiamo parlando del percorso formativo sui valori, iniziato nella primavera e conclusosi nei mesi estivi. Strutturato in due fasi differenti, che hanno visto prima il coinvolgimento dei dirigenti  e poi quello di tutti i soci, il “percorso di co-creazione della vision e obiettivi di sviluppo della cooperativa”, è riuscito a creare una maggiore consapevolezza e coinvolgimento fra i cooperatori, per accrescere il loro senso di adesione alla cooperativa. “Come possiamo allinearci su una visione condivisa di chi siamo? Dove stiamo andando? Qual è l’impatto che vogliamo produrre nel “mondo”? E quali sono i prossimi passi per arrivarci?”. Sono state queste alcune delle domande che si sono posti i soci della cooperativa, da cui è nato l’importante confronto, con un impatto differente dagli altri momenti formativi,  in quanto non è stato vissuto ‘formazione di routine’, prevista periodicamente per migliorare o risolvere aspetti organizzativi, né tanto meno come un obbligo previsto dalla normativa.  Sono stati per primi i dirigenti ed i responsabili a mettersi in discussione, dando inizio, nel mese di marzo, alla prima fase di questo cammino condiviso. Una prima fase formativa ha visto coinvolte 15 persone, tutte  impiegate in ruoli direttivi, dal comitato esecutivo a tutto il personale d’ufficio, fino alla direzione operativa. Un’efficace confronto che è avvenuto in 4 tappe fondamentali in cui si è lavorato su più fronti e da cui è nata la prima proposta di vision: “Innovare per crescere con serenità. Erogare i migliori servizi ambientali per i cittadini di Rimini per offrire opportunità di lavoro alle persone più fragili”. Un risultato che a conclusione della prima fase, è stato condiviso con tutta la base sociale, sia nelle pre-assemblee, che durante assemblea dei soci, svoltasi a maggio 2019.  Da qui è nata la seconda fase del percorso,  che si è svolto nel mese di giugno, in cui sono stati coinvolti tutti i soci lavoratori. Un calendario di altre 4 date, in cui, i soci lavoratori, hanno approfondito le proposte emerse dal lavoro del gruppo dirigente, integrandolo con proprie proposte e arricchendone i risultati definitivi. Un prezioso lavoro, strutturato con un piano simile al percorso precedente, che ha portato  al risultato importantissimo della definizione di una  nuova mission aziendale e di  una nuova vision, con cui tracciare la strada della cooperativa da perseguire per i prossimi anni. 

“Crediamo fermamente in questo tipo di crescita personale e professionale – sottolinea Pietro Borghini presidente della cooperativa – perché è l’unica occasione, oltre all’esperienza sul campo, che abbiamo per migliorare i nostri servizi ed adeguarci al mercato. Si tratta di una modalità sempre più consona e adatta alla cooperativa per individuare i nostri bisogni e costruire, in maniera diretta, le nostre necessità formative. Per La Formica, investire in formazione significa guadagnare in termini di competitività, ma  questi fondamentali momenti di crescita personale, vengono vissuti anche per motivare e gratificare soci e lavoratori, che vedono di buon occhio questo investimento, perché è finalizzato non solo a far acquisire loro nuove  competenze, ma anche risolvere problemi organizzativi e scoprire nuovi  talenti.”

                                                                   Emiliano Violante