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Pietro Borghini descrive la quarta edizione del Bilancio Sociale presentato all’assemblea in occasione della festa dei venti anni. Una pubblicazione che non vuole solo far conoscere la storia ma si pone lo scopo di misurare l’azione di un’impresa sociale che da due decenni è al servizio del territorio riminese

La vita della nostra cooperativa giunge quest’anno al 20° anno di attività sul territorio di Rimini. E’ stata una storia ricca di eventi e di cambiamenti, di sfide e di relazioni intessute con la società civile, con le amministrazioni e con le altre associazioni profit e non profit. Il nostro è stato spesso un cammino faticoso, non sempre pieno di successi, ma che ancora oggi continua grazie al lavoro paziente e tenace di un gruppo di persone che cercano di sostenersi a vicenda. Il nostro bilancio sociale è arrivato alla 4° edizione; lo abbiamo sempre interpretato come un momento di riflessione e di verifica sulle nostre attività e come un importante strumento di comunicazione. Attraverso la sua compilazione possiamo comprendere meglio le conseguenze delle azioni che mettiamo in atto come impresa sociale verso le persone con cui direttamente o indirettamente siamo a contatto.

Questo bilancio sociale intende non solo raccontare la storia dei nostri primi 20 anni, ma si pone l’obiettivo di MISURARE la nostra azione in questo ventennio. Abbiamo deciso su proposta della nostra Vicepresidente Mirca di prendere come riferimento la Carta dei Valori e dei Principi approvata nel Congresso del Centenario dell’Alleanza Cooperativa Internazionale Manchester – Settembre 1995.

Nell’elaborato abbiamo cercato di confrontare la nostra azione con ogni Principio enunciato; lasciamo ai lettori il compito di VALUTARE se la nostra azione è stata coerente con i Principi della Carta.    La Carta inizia con la definizione:  “ Le cooperative sono basate sui valori dell’auto-aiuto, della democrazia, dell’eguaglianza, dell’equità e solidarietà. I soci delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza, della responsabilità sociale e dell’attenzione verso gli altri”.

Torno alle origini della Nostra cooperativa; ritorno a Marzo 1996 quando un gruppo di ragazzi che si conoscevano da alcuni anni e soprattutto avevano SCELTO di fare gli obiettori di coscienza presso la Caritas Diocesana decisero volontariamente di unirsi per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata.

Era forte in noi anche l’obiettivo di soddisfare i bisogni delle persone più fragili che avevamo incontrato alla Caritas: per questo abbiamo scelto di essere Cooperativa Sociale di tipo B.  La carta esplicita poi i valori:  Una cooperativa è un’associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata”.

In questi anni abbiamo cercato di praticare tutti i giorni i Valori sopra enunciati. Nel tempo siamo maturati e abbiamo cercato di migliorarci su ogni singolo Valore: il cammino è stato faticoso ma intenso e ricco di soddisfazioni. Nel testo il lettore troverà diversi interventi dei Soci e dei Lavoratori che raccontano come la Cooperativa cerca di essere fedele ai Valori.

    

Pietro Borghini