Il saluto di fine anno e gli auguri a tutti i lavoratori da parte del presidente

Pietro BorghiniUn altro anno è passato. Un anno difficile per tutte le cooperative sociali dopo i noti fatti di Roma. Fatti che, nel vortice mediatico, hanno rischiato di mettere in cattiva luce tutto il mondo della cooperazione sociale, anche il lavoro di chi opera da anni nella legalità e nella trasparenza. Chi non vuole fare questa distinzione, salvaguardando il mondo cooperativo genuino, virtuoso, che sta nel mercato rispettando l’etica morale, non vuole in realtà fare chiarezza rispetto a questa vicenda di falsa imprenditoria sociale.

La legge 381 del 91 che sanciva un patto tra la PA e le coop sociali e permetteva l’affidamento diretto alle coop sociali non è più attuabile. Già da qualche tempo ci stiamo adeguando alle richieste di un nuovo tipo di mercato che vuole  servizi gestiti con sempre più specializzazione e professionalizzazione. Ormai dobbiamo essere consci che ci dovremmo confrontare con il mercato libero che chiaramente è molto più competitivo e confrontarci anche con aziende che non hanno finalità sociali come noi.  La vera sfida sarà continuare a mantenere la nostra identità e riuscire a coniugare sempre, come abbiamo fatto in questi anni,  l’impresa con la mission sociale.

Durante l’anno siamo riusciti a confermare e mantenere la certificazione di qualità integrata  Servizi-Ambiente-Sicurezza e con soddisfazione possiamo essere orgogliosi di questo importante traguardo. Questo sistema di gestione integrato ci consente di governare al meglio la nostra cooperativa, ma perché il sistema funzioni bene, è necessario l’impegno di tutti i soci e di tutti i lavoratori. Non sono infatti importanti i tre certificati di carta in sé, ma il lavorare seguendo delle regole e delle procedere, rispettando l’ambiente e tutelando la salute dei nostri lavoratori, che sono la prima vera risorsa della cooperativa. 

Nonostante l’incertezza dovuta dagli appalti, la Cooperativa ha deciso di proseguire la politica di ricambio dei mezzi e così, anche nel 2015, abbiamo cambiato 5 nuovi mezzi. Un altro investimento importante che ci permette di mettere a disposizione dei nostri lavoratori mezzi nuovi ed efficienti. Un’attenzione doverosa per chi svolge servizi nel settore ambientale  che va nella direzione di una maggiore sicurezza e di maggiore ecosostenibilità.

E’ stato un anno positivo anche se non sempre siamo riusciti a dare continuità a tutti i progetti. Alcuni di questi purtroppo sono sfumati, come il progetto agricolo, che la cooperativa perseguiva da qualche anno. Ci tengo a precisare però che la progettualità è una componente essenziale dell’impresa sociale, un atteggiamento di apertura che spesso aiuta a non chiudersi, a non adagiarsi sulle proprie sicurezze. E’ necessario,  per chi crede davvero nella cooperazione sociale, saper accettare anche scommesse nuove, mettersi in gioco, sperimentare nuove opportunità per soddisfare quello che è uno degli aspetti più importanti della mission: investire gli utili per creare nuove opportunità di lavoro, per i giovani o per chi è più sfortunato. Resta forte in noi la voglia di progettare nuovi servizi o prodotti per la nostra città sempre finalizzati all’inserimento lavorativo. 

Il prossimo anno la cooperativa festeggerà i suoi vent’anni di attività, 1996 – 2016. Un traguardo importante, forse inaspettato per i soci fondatori, ma che sottolinea la tenacia e la voglia di fare vera cooperazione, che tanti soci e lavoratori hanno avuto in questi anni. Sarà per la cooperativa un anno importante in cui ci dovremo continuare ad impegnare per mantenere i servizi e la professionalità raggiunta, ma dovremo anche saper festeggiare questa tappa importante, regalarci e regalare al nostro territorio iniziative di grande spessore sociale, degne di una cooperativa che crede nel proprio lavoro e nelle proprie finalità sociali.

Colgo l’occasione per augurare a tutti i lavoratori e le loro famiglie un un sereno Natale ed un felice 2016

                                                                                                      Pietro Borghini