E’ in funzione già da qualche settimana sulle strade riminesi un nuovo camion de La Formica per il trasporto e la compattazione dei rifiuti che completa il parco mezzi della cooperativa, un nuovo investimento finalizzato a  migliore l’organizzazione e la gestione del servizi di igiene ambientale. 

Si tratta di un auto compattatore a tre assi con carico posteriore simile – e con lo stesso tipo di allestimento – a quello di altri 6 veicoli  già in dotazione a La Formica che sono in funzione da anni,  di cui uno anche a metano. Un mezzo importante con caratteristiche elevate tra cui 260 quintali  di  massa totale a terra (peso del camion più carico e attrezzatura);  12 metri di lunghezza; 3 posti, di cui 2 operatori manuali e 1 con con patente “C CQC”; 12 tonnellate di carico di rifiuti.

Il nuovo veicolo ha un motore di ultima generazione “euro 6”, in linea con le emissioni ambientali e un equipaggiamento molto innovativo, prodotto dalla “Farid” di Torino, ditta specializzata per le attrezzature all’avanguardia specifiche su mezzi ecologici  di questo tipo.  E’ dotato infatti di un sistema completamente automatizzato,  capace di gestire e controllare, attraverso un display  qualsiasi tipo di azione: dal sollevamento dei cassonetti alla pala compattatrice, fino alle operazioni di scarico ecc., insomma l’ultima generazione delle tecnologie messe in campo nel settore della raccolta dei rifiuti. 

Una tecnologia che può essere messa a disposizione in più modi differenti, che vanno dallo svuotamento dei cassonetti stradali per zone di altissima intensità, come ad esempio quelle del mare, attualmente viene utilizzato infatti nelle ore notturne e al mattino presto quando il traffico non è intenso, per lo svuotamento dei cassonetti degli stabilimenti balneari. Fino a svolgere servizi diversi con funzioni di ‘centralina di trasbordo’ dei rifiuti, ovvero come stazione intermedia di svuotamento dei mezzi più piccoli. Funzioni versatili che rendono questo tipo di veicoli indispensabile nei servizi legati a questo settore. 

Il servizio di trasbordo intermedio poi in particolare è un servizio utilissimo anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale in quanto riduce enormemente l’inquinamento atmosferico venendo incontro alle esigenze dei mezzi più piccoli che rischiano – soprattutto nell’alta stagione – di riempirsi subito e di fare diversi viaggi nell’arco di un solo turno di lavoro, per lo svuotamento in discarica. Viaggi che possono essere ridotti enormemente con l’intervento di questo mezzo che, parcheggiato in una zona ben identificata, consente  ai mezzi più piccoli uno svuotamento appunto intermedio, più vicino alla zona in cui sta lavorando, evitandogli di fare lunghi km nel traffico per completare la medesima operazione. 

Capacità e portata ma anche tecnologia e innovazione in quanto questo veicolo, con la dotazione elettronica e le innovazioni di cui è fornito, riesce a restituire un eccellente risultato anche e  soprattutto in termini di sicurezza dei lavoratori.  Il cosiddetto sistema di “industria 4.0” consente infatti un controllo anche da remoto – negli uffici – dove si è in grado di contabilizzare le attività del veicolo in servizio sul territorio, oltre a  gestione le anomalie che possono essere risolte direttamente, attraverso un efficace sistema di controllo e comunicazione di bordo. 

e.v.