In occasione della festa di fine estate dedicata ai lavoratori, i saluti ed i ringraziamenti per i 15 anni passati in cooperativa.
Nell’occasione un riconoscimento particolare anche per il pensionamento di  Alvaro

E’ stata una giornata dedicata ai soci, ai lavoratori e alle loro famiglie quella che domenica 21 ottobre si è svolta presso la Chiesa di San Martino in Riparotta a Viserba monte. Un momento conviviale di grande valore, iniziato con la messa (per chi voleva) e proseguito con un momento di condivisione dove la cooperativa ha salutato il Direttore Ermes Battistini augurandogli di continuare una brillante carriere per il suo nuovo lavoro, che lo aspetta dal prossimo primo novembre. Nell’occasione è stato salutato anche Alvaro, che già dal primo ottobre ha terminato il suo periodo di lavoro in Formica avendo raggiunto l’età per il  pensionamento.

“Abbiamo voluto fortemente questo momento – ha ribadito il presidente Pietro Borghini – anche per dire un forte grazie a tutti i lavoratori. Questi mesi estivi sono stati molto impegnativi per la cooperativa perché abbiamo avuto un incremento importante di servizi, come quelli a Coriano, oppure  quelli  della zona forense. Sono stati servizi che ci hanno impegnati molto e per i quali, a differenza di altri anni, abbiamo fatto più fatica a reperire personale  per coprire l’incremento di lavoro stagionale.  Io non ero di fianco a voi sui camion ma vi garantisco che la fatica che avete fatto l’abbiamo percepita e condivisa  fino infondo, anche tutti noi in ufficio”.

Ecco perché,  il comitato esecutivo e il CdA , hanno voluto intensamente questa giornata,  per ringraziare tutti: soci, lavoratori e familiari, per l’impegno estivo che,  come si sa,  è un momento cruciale per le attività de La Formica.  Un’occasione in cui si è voluto anche ringraziare e salutare due persone che hanno collaborato con la cooperativa facendola crescere tantissimo, ciascuno per un pezzo importante della sua storia lavorativa. Queste persone sono  Alvaro ed Ermes, che per ruoli e periodi diversi lasciano un segno importante nella storia della cooperativa.

“Raccontare in pochi minuti il ruolo e l’importanza che ha avuto Ermes per La Formica,  è abbastanza difficile – ha sottolineato il presidente – basta vedere solo quanti siamo oggi qui e quanto siamo cresciuti come cooperativa in questi anni. Ha iniziato con noi che era un ragazzo e oggi lasciamo partire un uomo. Ermes è una  persona che sicuramente è cresciuta  tanto in questi anni, ma certamente ha fatto crescere tanto anche la cooperativa.  Questi 15 anni, in cui ha sempre svolto il ruolo di direttore, sono coincisi con i 15 anni in cui la cooperativa si è affermata e ha raggiunto gli obiettivi più importanti della sua vita, obiettivi che con i soci fondatori neanche pensavamo mai di raggiungere.  Da quei sogni dei soci fondatori, di lavorare insieme e creare lavoro per le fasce sociali più deboli della città, abbiamo fatto davvero tanta strada.  Credo che Ermes sia l’esempio vero dell’intraprendenza, una persona che ha sempre voluto crescere personalmente ma facendo crescere anche la realtà intorno a lui,  con coraggio  e determinazione. Oggi Ermes va a coprire un incarico più importante, di grande crescita personale e professionale e questo ci rende anche un po orgogliosi come azienda. Voglio fargli un grande personale augurio, cioè quello di mantenere e custodire quei valori della cooperazione sociale con cui è cresciuto e  portarli anche nell’esperienza lavorativa che andrà a fare”.

Un saluto sincero, condiviso da tutti i lavoratori che, rappresentati da Bruno Sergio,  hanno voluto ricordare i momenti iniziali della direzione di Ermes e  quanto sia stata importante la sua intraprendenza e la sua capacità organizzativa nei momenti di crisi che la cooperativa ha attraversato.

“Abbiamo passato momenti abbastanza duri e difficili – ha sottolineato Ermes – in questi anni la cooperativa è cresciuta tanto. Abbiamo vinto delle belle sfide insieme e sono orgoglioso di averle vinte con voi. Ricordo benissimo quando eravamo in 9 ad aiutarci l’un l’altro e le tante modifiche all’organizzazione del lavoro che ci siamo dati,  man mano che diventavamo grandi. In questi anni io ho fatto un crescita importante e anche la cooperativa è cresciuta tanto ma non sono stato solo io a farla crescere, è stato tutto il gruppo dei dirigenti e dei lavoratori, insieme. Io ho fatto la mia parte e mi sento orgoglioso di essere stato in questa squadra che, soprattutto  negli ultimi 10 anni ha fatto fare una progressione alla cooperativa davvero importante, sia dal punto di vista economico che da quello degli inserimenti lavorativi. Questo cambio di lavoro per me è un traguardo importante, un punto di arrivo e di partenza, ma anch’io devo dire un grande grazie alla cooperativa perché senza l’esperienza di questi 15 anni  in Formica, non sarei la persona che sono adesso. Credo di aver dato tanto, ma credo anche di aver preso tanto, come ad esempio i valori della cooperazione sciale, che  rimarranno sempre con me perché ormai fanno parte di me”.

Anche il saluto al neo pensionato Alvaro è stato un momento molto importante per i soci, “un lavoratore instancabile – sottolinea il presidente – che oltre al suo impegno lavorativo ha  contribuito a creare relazioni positive con l suo esempio di sana schiettezza e trasparenza.  Un modello importante, soprattutto per i soci più giovani”. Il presidente poi ha ricordato come Alvaro abbia deciso di diventare socio della cooperativa, anche se per pochi anni, ma con un sano desiderio di consapevolezza del proprio lavoro e come abbia contribuito, con interventi intelligenti nelle assemblea, a creare un clima di spontaneità e chiarezza. Un esempio di perfetto stile cooperativo, in cui le proposte sono fatte nell’interesse di tutti e non esclusivamente per le finalità personali  del proprio ruolo o delle proprie mansioni.  Anche se solo per pochi anni la cooperativa è fiera di aver accompagnato alla pensione un lavoratore come Alvaro, che si è dimostrato prezioso e determinante in questi anni difficili.

La giornata, alla quale hanno partecipato numerose famiglie, è proseguita poi con un bel pranzo nel salone della parrocchia, un momento conviviale con animazione per i bambini, ben organizzato a cui hanno aderito oltre 120 persone.

                                                                                                                                       Violante  Emiliano