Continua l’impegno della cooperativa per la ecosostenibilità dei processi produttivi. Previsto, per il prossimo Audit, l’adeguamento al sistema ISO 14001 del 2015

Prosegue  senza sosta il percorso de La Formica nella direzione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi. Si tratta di un impegno assunto non solo per la propria certificazione ISO 14000, che tra breve sarà aggiornata alla ISO 14001 del 2015, ma nei confronti degli utenti, dei cittadini, dei propri soci lavoratori e di tutto il territorio in cui opera la cooperativa.  E’ un processo che coinvolge tutta l’azienda, a tutti i livelli. La gestione di un sistema di gestione ambientale richiede un’attenta pianificazione che si concretizza in una politica, composta da una struttura documentale adeguata, una pianificazione ed una mappatura dei processi a cui, da anni si dedica la cooperativa, che mette in evidenza i tanti  rischi ambientali.

Non si tratta solo dell’attenzione all’impatto dell’emissioni di CO2 nell’ambiente, perseguito con  il recente acquisto di nuovi mezzi ecologici (4 elettrici ed uno a Gpl), ma di estendere questa consapevolezza a tutte le squadre di lavoro. Per poter raggiungere gli obiettivi ed i traguardi definiti è stato necessario  realizzare un attento e mirato coinvolgimento del personale dell’organizzazione, che ha acquistato  requisiti di competenza e consapevolezza ambientali adeguati. Questo tipo di sistema viene  attentamente e sistematicamente monitorato, attraverso un set adeguato di indicatori e di Audit ambientali pianificati.

“Dal quattro settembre scorso – precisa Mirca Renzetti – abbiamo adottato il nuovo manuale integrato salute sicurezza ambiente che ci consentirà di adeguare il sistema di gestione alla  ISO 14001. I vantaggi  della certificazione di qualità sono tanti: in primo luogo, il sistema di gestione ambientale fa si che l’impresa debba seguire un continuo processo di monitoraggio dell’inquinamento dovuto alle attività svolte in essa. In secondo luogo compie un gesto di grande responsabilità nei confronti del territorio in cui opera e rispetto ai propri lavoratori. Inoltre possiamo dire – conclude la Vicepresidente e Resp dei Sitemi di gestione della qualità – che tale certificazione previene anche  il rischio di incorrere in spiacevoli sanzioni”.

E’ un impegno che l’azienda ha messo in campo dal 2003, data della prima certificazione e anche quando sono stati realizzati nuovi cicli produttivi, come la realizzazione delle spazzole industriali, in cui si da importanza al ciclo di vita del prodotto che non va a smaltimento ma viene rigenerato e ricostruito. Un’atteggiamento  di conformità espressa dall’azienda che va dalle leggi e i regolamenti applicabili, alle azioni già poste in essere per gestire le variabili ambientali, fino alla volontà direzionale di compiere una reale azione di cambiamento, attraverso azioni significative all’interno della gestione aziendale.