La ‘Buona Scuola’ raccontata da Andrea,  studente del V° anno dell’Istituto ‘R.Valturio’, dopo il tirocinio in cooperativa previsto dalla legge sull’alternanza scuola-lavoro.

Andrea Acampora è uno studente dell’Istituto Tecnico Economico Statale ‘R Valturio’ di Rimini che, già da qualche  tempo, ha iniziato un percorso nella sua scuola, con il professor Paolo Correggioli , sul tema della cooperazione sociale. Sono diversi anni che il prof. Correggioli  collabora con La Formica per introdurre, nell’ambito dell’attività scolastica la conoscenza ai ragazzi su tutto il mondo del terzo settore. Una proficua collaborazione fra scuola e mondo del lavoro, prevista anche dall’alternanza scuola-lavoro, disciplinata dalla legge 107/2015 (La Buona Scuola). Sono infatti diversi gli  stages lavorativi, tirocini che fin ora si sono riusciti a fare in cooperativa ai quali si aggiungono anche le lezioni in aula da parte dei dirigenti della cooperativa, fatte nell’ultimo anno scolastico,  che spiegano nel dettaglio gli aspetti peculiari di gestione di un’impresa sociale, dal  bilancio, alle tematiche  organizzative, agli aspetti amministrativi e fiscali ecc. Tante sono le attività  didattiche finalizzate al coinvolgimento dei ragazzi come,  ad esempio, il gioco di ruolo fatto in questo anno scolastico con la redazione di un vero e proprio business plan relativo ad un anno d’esercizio di una virtuale  impresa sociale. Avvisi di convocazione di assemblea, verbali delle assemblee sociali e delle riunioni del C.d.A., resoconti dell’attività dell’anno di esercizio, registrazioni contabili, bilanci e attività di rendicontazione relative alla chiusura dell’anno, insomma tutto ciò che riguarda la gestione di un’azienda di questo tipo. Un compito che ha portato i ragazzi della quarta ‘B’ del Valturio ad immaginare nel concreto  come si può gestire una cooperativa sociale. Ne  Abbiamo parlato con Andrea, che oltre allo stage di tre settimane fatto nei mesi invernali ha svolto un tirocinio formativo di quasi tre mesi, nel periodo estivo, previsto dall’alternanza scuola lavoro. 

Come si è strutturato il lavoro svolto nel gioco di ruolo che avete fatto quest’inverno in aula nell’ambito delle lezioni dedicate al tema del terzo settore e della cooperazione sociale?

Insieme al professor Correggioli e anche al presidente Pietro Borghini della cooperativa La Formica, abbiamo strutturato un progetto nel quale noi della classe quarta ‘B’ abbiamo immaginato di creare delle cooperative sociali di tipo B virtuali in tutti i loro ambiti di pertinenza: dai verbali del consiglio d’amministrazione, alla stesura dei bilanci, alle assunzioni, all’inserimento dei nuovi soci lavoratori e tutto il resto che comprende la vita di una azienda di questo tipo, inserita in un determinato mercato.  Ci sono state due lezioni in aula, tenute dal presidente, nella prima è stato affrontato in generale il tema della cooperazione sociale  dal punto di vista normativo fino a vedere quali sono gli ambiti che lo costituiscono,  mantenendo come esempio proprio La Formica;  nel secondo incontro abbiamo affrontato i temi più concreti, attraverso proprio questo gioco di ruolo che nello specifico ci ha consentito di sperimentare virtualmente cosa comporta la gestione reale di una cooperativa sociale ed anche tutto il discorso economico finanziario di un’azienda di un’impresa sociale come questa.

Anche se si è trattato solo di una finzione, come hai vissuto l’esperienza di essere presidente oppure socio della cooperativa e prendere tu le decisioni più importanti che riguardano la gestione?

Ci siamo divertiti molto ed è stato davvero  molto costruttivo perché in questo modo siamo riusciti a capire davvero come funziona. Siamo entrati dentro le dinamiche di gestione economiche ma anche dentro gli aspetti organizzativi di un’azienda che contemporaneamente possiede tutti gli elementi dell’impresa ma anche tutti gli aspetti sociali.

Oltre a questa esperienza didattica in aula, lo scorso inverno, hai già fatto anche un breve stage di qualche settimana, da cui è nata l’idea di fare un periodo di tirocinio lavorativo che rientra nell’alternanza scuola lavoro. Questo periodo è cominciato a metà giugno e si concluderà a fine agosto. Di cosa ti sei occupato in questi mesi e che mansioni hai svolto?

Si, il mio rapporto col presidente e quindi anche con la cooperativa è iniziato lo scorso inverno nell’attività didattica in aula, con uno stage di tre settimane. E’ stata un’’esperienza molto positiva per me, che mi ha formato da cui è nata l’idea di questo tirocinio che sto facendo in questi mesi estivi. In questo periodo ho potuto vedere concretamente quello che nello stage invernale avevamo solamente studiato nella teoria. Pian piano ho preso sempre più confidenza con il lavoro da svolgere che era strutturato in un orario identico a quello degli altri impiegati della cooperativa, cioè nelle ore mattutine e pomeridiane ed ho iniziato ad occuparmi anche di lavori che avevano una certa responsabilità, oltre quelli di archiviazione e contabilità ordinaria. Svolgo anche mansioni di segreteria per rispondere alle richieste degli utenti o delle persone che telefonano per avere informazioni, fare segnalazioni,  ecc.  Ad esempio aiuto Licia nella contabilità, Diana  nella  gestione dei mezzi, e faccio anche altri tipi di lavori che mi hanno consentito di capire davvero come funziona tutta la macchina e il motore della cooperativa.  Sono contento perché ho svolto anche lavori di responsabilità sempre più impegnativi.

In questi mesi quindi hai fatto una vera e propria esperienza da cooperatore,  potresti prendere in considerazione, per il tuo futuro,  anche questo mestiere?

Certo.  Non lo escludo per niente,  anzi come lavoro mi entusiasma e mi incuriosisce tantissimo.  In questa cooperativa, in particolare,  sono stato davvero bene perché mi hanno accolto tutti positivamente e mi hanno insegnato un sacco di cose, c’è davvero un clima  speciale. Il mondo della cooperativa inoltre mi interessa molto in quanto riesce a coniugare perfettamente tutti gli aspetti imprenditoriali delle aziende moderne ed innovative e nello stesso tempo anche tutti gli aspetti che riguardano la solidarietà sociale. Due dimensioni del mondo del lavoro che mi stimolano tantissimo.

Tra qualche giorno concluderai quest’esperienza in cooperativa e ritornerai a scuola per  frequentare il quinto anno. Come proseguirà  il lavoro che sta strutturando per voi il professor Paolo Correggioli?

Appena terminato questo tirocinio dovrò compilare una relazione al professore con tutti gli argomenti e i compiti che mi sono stati assegnati. Un lavoro di resoconto che credo sarà fondamentale per il programma che affronteremo l’anno prossimo. In questi mesi credo di aver fatto un’esperienza che mi servirà tantissimo anche in questo anno scolastico perché in qualche maniera ho già visto e vissuto ciò che poi andrò materialmente a studiare.  Sicuramente partirò avvantaggiato su molte nozioni e molti concetti che il professore ci spiegherà.

                                                                                                                                   Violante Emiliano