Visita qualità ott2016

Dal rinnovo dei certificati ‘ambiente’ e ‘sicurezza sul lavoro’, emergono gli ‘aspetti positivi’ del Sistema di Gestione della Qualità

Dopo il positivo risultato dello scorso 29 agosto in cui è stato rinnovato il certificato UNI EN ISO 9001, si è concluso lo scorso 12 ottobre anche la seconda visita, quella più attesa, per il rinnovo simultaneo dei due certificati UNI EN ISO 14001 e OHSAS 18001. Già da qualche anno i mesi di settembre e ottobre sono visti come mesi ‘caldi’ per le verifiche ispettive dei sistemi di Gestione della Qualità in cooperativa. E’ il periodo infatti in cui  viene messa alla prova l’organizzazione della cooperativa che deve dimostrare come sia riuscita a standardizzare, per tutto l’anno, le procedure di gestione e come queste si siano trasformate in buone prassi entrando nella vita operativa di ciascun lavoratore.

20_ISO22000_4cUn intento non banale in cui La Formica è riuscita a dimostrare di aver accresciuto ancora le sue capacità organizzative. Un risultato importante perché ha superato lodevolmente i due audit di sorveglianza previsti dalle rispettive certificazioni. Per entrambi i certificati infatti l’azienda è riuscita a non avere neanche una ‘Non conformità’ e neanche una ‘osservazione’, che rappresentano rispettivamente ‘gravi’ e ‘lievi’ carenze  nel sistema di gestione e nel primo caso pregiudicano anche l’emissione del certificato.  Un risultato che rende merito  a tutti i lavoratori, al piano di formazione e preparazione che ha attuato la direzione ed in special modo al capillare e costante monitoraggio dell’ufficio per la Gestione della Qualità guidato dalla vicepresidente Mirca Renzetti.

Gli ispettori, che sono stati presenti in cooperativa per tre interi giorni, dal 10 al 12 ottobre,  hanno controllato quasi tutti i reparti aziendali ciascuno per la parte specifica del proprio certificato. In riferimento alla UNI EN ISO 14001 sono stati due i commenti che rappresentano un’opportunità di miglioramento del Sistema di Gestione e non sono pregiudizievoli del giudizio di conformità. Per quanto riguarda l’OHSAS 18001 invece sono stati nove gli aspetti su cui può lavorare la cooperativa nella ricerca del miglioramento continuo. Ma il risultato, di grande soddisfazione per la cooperativa, sono stati i punti positivi descritti nel verbale di audit, ovvero tre aspetti positivi del Sistema di Gestione che gli ispettori hanno giudicato meritevoli di menzione, nel rapporto di Audit, che sono stati: ‘gli investimenti in termini di miglioramento mezzi e attrezzature’; la ‘crescita della consapevolezza del personale in tema di SSL’; il ‘notevole livello di controllo operato dalla responsabile di sistema di gestione rispetto alle attività oggetto di monitoraggio e scadenza, attraverso una puntuale e sistematica pianificazione e registrazione degli eventi’.

“In questi anni di certificazione – ribadisce Mirca Renzetti – abbiamo cercato di fare nostro lo scopo generale della OHSAS 1800,  cioè quello di supportare e promuovere le buone prassi in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori. Non si tratta solo di puntare ad una riduzione sistematica  degli  infortuni e dei casi di malattia professionale, ma piuttosto a coltivare e consolidare una vera cultura della sicurezza. Un modo diverso di vivere il lavoro che in maniera ‘automatica’ riduca i tanti rischi che ci sono. Questa consapevolezza al controllo costante dei rischi è coerente con gli obiettivi e la politica della cooperativa in materia di salute e sicurezza e risulta – conclude la vicepresidente della cooperativa –  efficace nell’ambito di un sistema di gestione strutturato, fatto di buone prassi, che vogliamo integrare sempre di più all’interno dell’organizzazione stessa”.